Stiamo attraversando giorni in cui vengono tracciati a livello collettivo quadri da giudizio universale. Ascoltiamo di ospedali costruiti in sei giorni, quarantene, stati di allarme, mass media impazziti, social in fiamme e qualcuno ha deciso perfino di divulgare messaggi audio su presunte bugie raccontate dalle autorità ai fini di nascondere contagi dilaganti. Di che cosa? Non lo sappiamo neanche bene. Di un morbo potenzialmente letale. Così la paura coagula attorno alle nostre esistenze e viviamo strozzati dagli stessi mezzi tecnologi che dovrebbero rendere più veloce e leggera la nostra esistenza. La rete diventa il viatico dell’ossessione. La sensazione che viviamo è quella di essere in pericolo, di doverci guardare l’uno dall’altro. Perchè ciascuno è potenzialmente letale.

Il Cielo intanto realizza uno di quei suoi scatti che magari ci aiuteranno ad uscire da questo immenso film horror collettivo che stiamo tutti seduti in prima fila a guardare amplificato dalle notizie che corrono sui social. Che siano pompate, inattendibili o palesemente inverosimili poco importa. Il Cielo una mano per sfilarci dall’illusione collettiva, che genera sotto illusioni a macchia d’olio, ovviamente la sta offrendo come sempre fa. E le geometrie universali hanno sempre la sapienza commovente della mano Divina. Il 9 febbraio prossimo la Luna realizzerà la sua piena mensile nell’archetipo del Leone. E lo farà in un contesto di grande energia. Venere sarà infatti in Ariete, dove da poco già staziona Lilith. Il quadro del fuoco cosmico è completato da Marte ancora nell’archetipo del Sagittario. E’ un Cielo che sta virando verso il coraggio, che ci scolla progressivamente dalla pesantezza delle nostre ossessioni per ricordarci che siamo Spirito prima che materia e che la materia è una densificazione dello Spirito.

Si ammala molto prima la parte sottile che è in noi, dentro le nostre cellule, nelle scariche elettriche che creano sinapsi nel nostro cervello,in quella energia che si dipana per ogni angolo di quel che siamo. La paura è il veleno che lasciamo entrare nella nostra Anima, in quel fuoco che è la nostra vera natura. E’ li che iniziano le malattie.

E’ quando la nostra Anima vive conflitti, tensioni, spaccature e divisioni che il corpo è costretto a registrare come fosse un libro fedele in cui si imprimono parole che riceve sotto dettatura. L’Anima detta. Il corpo scrive ed è sempre fedele perchè è la parte più densa dell’Anima stessa e non c’è soluzione di continuità fra quello che pensiamo, quello che proviamo, quello che crediamo e quello che il corpo fa o diventa.

In un Corso in Miracoli è scritto :” La malattia è idolatria perchè è credere che il potere ti possa essere sottratto.”

Guarisce chi crede fermamente di avere il potere di tornare alla salute e non si ammala chi non si disfa di questo enorme potere che ci viene dalla nostra natura divina. Avere paura è permettere che il potere ci venga tolto. E’ Sentirci esposti al potere di qualcosa che è incontrollabile e che ci travolgerà. Allora il Cielo corre ai ripari. Ci carica del fuoco della forza, della capacità di combattere i segnali di terrore che abbiamo originato come schegge impazzite e inconsapevoli di chi realmente siamo.

La Luna piena in Leone ci griderà forte di tornare in potere di noi stessi, dei nostri pensieri, di quello che possiamo consapevolmente decidere di vivere e di manifestare con il nostro corpo. Nel mito Eracle ha una missione da assolvere che farebbe paura alla maggior parte delle persone: quella di restituire un senso alla propria esistenza dopo essere stato il brutale artefice della morte di sua moglie e dei suoi otto amati figli grazie ad un perfido stratagemma ordito da Era che l’ha portato alla follia. Eracle decide di offrirsi gratuitamente al compimento di imprese notoriamente impossibili perchè la sua forza immensa e divina serva a dare gioia e liberazione a chiunque nel mondo. Ne mette a segno 12, tutte vittoriose, tutte imprese disperate, in cui esce trionfante con il sorriso amaro di chi si senta appena sollevato dalla felicità di sconosciuti che si stende come un balsamo ristoratore sul suo cuore in frantumi. La forza di Eracle è smisurata perchè lo è la sua potenza Spirituale, la sua capacità di non cedere alla mente con i suoi strazianti sensi di colpa, con i suoi giudizi, con le sue orrende paure, con la sua auto distruttività. La sua forza è quella di non credere alla mente, la sua forza è quella di camminare ogni giorno, impresa dopo impresa, verso quello che sa essere buono, sacro e giusto. Gli altri, la loro felicità, la loro pace. Sa che diventeranno un giorno anche la propria di pace.

Ed è esattamente quello che ci chiede di fare il Cielo in questo momento. Trovate l’Eracle dentro voi stessi.

Trovate la sua forza per non credere, per non dare via il potere che avete per essere figli del Divino, tutti nessuno escluso. Trovate la forza per rovesciare la mente che crede all’illusione e che vi dice che vi vive accanto può essere pericoloso perchè viene da un Paese lontano dal vostro e colpito da un’emergenza. Sono le nostre paure che ci tagliano le gambe. E da quel Paese che sembra essere la causa di tutto questo clamore mediatico invece paradossalmente arriva uno dei saperi medici più raffinati dell’intera speculazione umana.

E’ commovente pensare che mentre il 9 Febbraio la Luna piena in Leone riempirà il Cielo di questa necessità di tornare in possesso del nostro potere, della forza sui nostri pensieri, è anche il momento in cui l’anno legato all’elemento metallo secondo il calendario Soli Lunare Cinese (il 2020/21) registrerà il momento terminale della sua parte di Terra, e finalmente ci porterà in contatto con un’energia nuova che non avrà più a che fare con le nostre ossessioni, i nostri terrori radicati in centinaia di vite dimentiche di chi siamo, immersi nell’illusione di essere corpi chiusi in un arco di pochi decenni di vita. E’ tempo di iniziare a ragionare per quello che siamo. Che cos’è il corpo? Che cos’è la realtà che viviamo se non la sequenza interminabile momento per momento, istante dopo istante, delle nostre continue decisioni?

Sarà un momento potente quello che registreremo da domenica, sarà il momento in cui potremo scuoterci da un torpore ingessante. Avremo modo di sentirci più al centro del nostro mondo, del nostro mentale, del nostro emotivo, più in grado di controllare i cedimenti del nostro sistema interiore, le derive del nostro credere continuo al disco rotto dei nostri pensieri.

Sempre la grande e millenaria sapienza del popolo Cinese ci avvisa che siamo agli albori di un momento planetario che energeticamente avrà a che fare con il meridiano intestino crasso polmoni. Astrologicamente secondo le categorie occidentali l’intestino crasso ha a che fare con l’archetipo Scorpione, la nostra capacità di lasciar andare i nostri schemi più radicati e castranti, le nostre convinzioni limitanti, quelle che ci ingabbiano e ci intossicano. Come l’intestino ci libera delle scorie fisiche così l’archetipo Scorpione ha a che fare con la nostra capacità trasformativa, con il potere che abbiamo di mollare, fluire, accettare il cambiamento. I polmoni invece hanno a che fare con l’archetipo Gemelli, la nostra capacità di scambiare con l’esterno, di metterci in relazione all’altro, di esprimerci e di verbalizzare attraverso il piano mentale e il flusso dei nostri pensieri. Sarà il momento di mutare la modalità con cui ci relazioniamo al mondo esterno. Sarà il momento di cambiare vista, sguardo, concezione di quello che gli altri rappresentano per noi. Sarà il momento di eradicare la paura che spesso nasce nel contatto con chi ci sta attorno e che inizia nella mente per precipitare nel mondo emotivo e diventare malattia.

Questo è il paradigma che deve essere mutato. E si inizia da domenica. Si inizia con il coraggio di pensarla diversamente. Con la forza Erculea di non piegarsi al terrore che ci divide, che ci fa rintanare, chiudere e ammalare.

Non si può vivere con la paura di respirare. Anzi fatelo a pieni polmoni appena potete. Lasciate che l’aria vi riempia il cuore e i polmoni e che vi porti il sacro messaggio per cui il potere è nelle vostre mani, non in una mascherina igienica che ci mettiamo sul naso prendendo d’assalto le farmacie preda del panico più sfrenato, lasciando libero il pensiero di creare quadri apocalittici.

I pensieri diventano cose.

Creiamo ogni giorno quello che viviamo pensando. Riprendiamoci il potere di pensare.

Nell’Albero della Vita della Cabala infatti il Leone è legato alla Sephira Tiphareth. La bellezza di Dio. Si tratta del cuore pulsante dell’Albero stesso, sospesa nel piano esistenziale della Formazione. La bellezza di Dio è il centro di tutto. E’ collegata all’Arcangelo Mikhael: Il Volto di Dio. Colui che è come Dio. Il riflesso del suo splendore. E la coscienza sulla Ruota dello Zodiaco nell’archetipo del Leone ha il sacro compito di irradiare la bellezza dell’Altissimo, coscientizzare di essere una sua parte. E Mikhael nella tradizione impugna la spada della Giustizia Divina schiacciando la dualità di cui Lucifero è portatore sotto il proprio piede che è la forza di fusione dell’Uno. Il movimento esoterico del Leone è infatti quello specifico di compiere l’atto di forza che ci consente di non identificarci più con l’illusione e vivere l’esperienza di unità con lo Spirito spalancando il chakra del cuore alla pietà, alla compassione alla generosità.

Abbiate il coraggio di schiacciare i demoni mentali della paura.

Generano divisione e la divisione è separazione, ed è quello che veramente ci ammala.

Siate coloro che sono come Dio.

Buona Luna Piena di forza a tutti.

Sempre vostra e sempre a servizio

Francesca Spades

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