La Luna Piena di domani accende una tematica davvero dirimente per quanto collettivamente andiamo sperimentando Valorosi.
Ha a che fare infatti con il sacro fuoco del discernimento.
Con la capacità di separare la pula dal grano.
Il giusto dallo sbagliato.
Di svegliarci e dichiararlo.
Di rispolverare quel not in my name di vecchia memoria che inizia a serpeggiare in quanti comprendono, con il potere della propria mente, la strada che stiamo percorrendo.
Si tratta di una piena lunare in Vergine, territorio astrologico delle nostre ponderazioni e analisi. Della Coscienza che impara a destreggiarsi su questo piano materiale, a comprendere cosa appartenga al Divino separandolo dal resto. Della mente che serve l’Anima. E l’energia di questa lunazione infatti riceverà la trazione forte di Giove e Nettuno nell’archetipo opposto dei Pesci, appena congiunti, assieme al trigono (altamente trasformativo) di Plutone nella terra del Capricorno.
Il quadro che si delinea è davvero eloquente.
Giove e Nettuno assieme amplificano a dismisura le distorsioni che ci verranno elargite collettivamente. I Pesci rappresentano il mondo alieno del mare, il luogo in cui le leggi della terraferma non valgono e ogni oggetto perde le caratteristiche che gli sono consuete. Nell’acqua le forme vengono rifratte e alterate, il peso annullato, la gravità sospesa. E’ il regno dello scioglimento, ma al contempo dell’illusione. Quello che è immerso nei flutti dell’acqua può apparire più grande o più piccolo, leggerissimo, colorato di tinte che nel mondo terreno non avrebbe. Giove signore dell’abbondanza lascia che le distorsioni di Nettuno, signore degli Abissi e delle cangianze, vengano replicate e fortemente diffuse.
Ci vengono consegnate oggi informazioni distorte, illusioni e financo bugie vere e proprie.
Il teatro di menzogne che ci viene costruito davanti Valorosi serve a sviluppare la nostra lucidità mentale, a mettere le ali al nostro Ermes interiore, che ne possiede due paia in effetti, sull’elmo e sui calzari, ricordandoci attraverso la potenza del simbolo che la nostra capacità di analisi è in grado di liberarci e librarci oltre la trama della manipolazione. E lui Ermes nel mito, da ragazzino pestifero ultimo figlio di Zeus che fa saltare i nervi ad Apollo sottraendogli un gregge, diviene il grande aiutante dei divini e dei mortali, il conoscitore delle polarità e della loro confluenza, il Dio della guarigione, del caduceo che è scettro di potere perchè riconduttore ad unità.
Ermes simboleggia l’evoluzione che questo momento ci chiede a grande voce.
Siamo abbastanza forti da separare il bianco del nero?
I media stanno raggiungendo in questa Apocalisse delle coscienze (che attraversiamo dal 2020) livelli di manipolazione e falsificazione mai visti prima. Immagini di crimini contro l’uomo vengono oggi divulgate modificandone autore e senso, proclami pacifisti mascherano in verità invio di strumenti di distruzione per fomentare odio e versamento di sangue. Marte e Venere in congiunzione completano il quadro d’altro canto, perchè il loro abbraccio consente al Dio della Guerra di appropriarsi delle vesti sontuose di Venere e camuffarsi nella sua armonica presenza. Così si dichiara la guerra ammantandola di pace.
Il lupo si infila nella pelle dell’agnello.
Il nostro compito di primaria importanza allora Valorosi è capire questo gioco di illusioni, smascherarlo e chiamare le cose col proprio nome. Riconoscere la menzogna. Questo il Plenilunio evidenzia.
Oggi è prioritario svegliarsi e distinguersi dalla folla perchè il rischio è quello di finire a servire il padrone sbagliato. Il servizio è infatti un cavallo di battaglia dell’archetipo della Vergine e attraverso questa Luna sembra sospirare:
A cosa stiamo prestando il nostro servizio? Chi o che cosa stiamo alimentando con la nostra coscienza? E questo Valorosi è un momento di oscurità difficilmente riscontrato prima nella storia dell’essere umano. Un momento in cui è molto facile non comprendere e in cui è necessario riuscire a mettere in discussione pilastri individuali da sempre ritenuti validi. E dato che come in alto così in basso, anche nelle esistenze di ciascuno a livello personale saranno possibili svelamenti. Ravvedimenti. Sarà possibile separare il bianco dal nero al di la di illusioni vissute anche per decenni. Perchè siamo nel gioco dei contrari. Quello più svegliante che ci sia.
La parola Apocalisse infatti deriva dal greco antico apocalypsis, ovvero rivelazione, termine derivato a sua volta da apo e kalyptein insieme, vale a dire tirare via (apo) dal nascondimento (kalyptein), svelare.
L’Apocalisse di ora è per antonomasia un tempo di contrari.
I contrari creano coscienza. Questo è il tempo del Buio da cui, a contrario, dovrà essere percepita la Luce.
Tutto oggi è il suo rovescio. I saggi vengono trattati da stolti, gli ignoranti prendono il posto dei sapienti, gli inetti amministrano potere, i valorosi sono costretti ai limiti della società, privati persino del lavoro, la verità viene occultata dall’interesse bieco di quanti hanno rinunciato alla loro parte Divina e non sanno di contribuire al gioco ritmico di questo piano di coscienza. Sono i Cristallizzati di cui parla la Cabalà, gli Ilici di cui parla la Gnosi. I senza anima. Strumenti di morte. Anime che hanno scelto di radicare su questo piano e guardare il dito piuttosto che la Luna. Di perpetuare potere, ricchezza, status, fama, piuttosto che riconoscersi parte di un principio superiore, perché ammettono solo quello che toccano e vedono attraverso i sensi. Sono distribuite nei luoghi di potere di tutto il mondo, fra i media, attorno a noi. E il loro è un gioco a perdere Valorosi, più si nega un polo più infatti più si obbliga quello opposto a manifestarsi per la legge cosmica di polarità. E più la Luce verrà negata più sarà potente la sua vittoria.
Nella Cabalà l’Albero della Vita conosce il suo rovesciamento nell’Albero della Morte, in cui le Sephiroth si mutano in Qliphoth, ovvero le emanazioni di Dio diventano invece espressione di dualità e del suo gioco separativo. All’Albero della Morte si accede attraverso Daath, l’emanazione occulta della Gnosi, ovvero della conoscenza. Vale a dire che quando il sapere dell’essere umano non è sostenuto dal Divino, dal riconoscersi parte di esso, la Coscienza sprofonda nell’abisso dell’Ego e cristalizza. Perde la sua capacità di ricollegarsi alla Fonte e cade nell’identificazione con la materia. E allora le posizioni acquisite nel mondo del denaro e del controllo devono essere mantenute ad ogni costo.
Un’elite di cristallizzati cerca di trascinare con se il mondo Valorosi.
Quali veleni mentali ci somministrano questi soggetti Valorosi? Spesso hanno volti che mai ci saremmo aspettati. Questo è lo svelamento dell’Apocalisse.
La Vergine ( segno del Plenilunio) non a caso è in relazione con la Qliphoth Samael, il Veleno di Dio, ovvero inganno menzogna e tradimento. L’energia è volta alla distruzione non alla manifestazione del Divino.
Nella Tradizione Talmudica Samael è infatti l’Angelo della seduzione e distruzione. L’Arconte delle parole utilizzate per blandire e costringere l’uomo al sonno ipnotico di Maya.
Non lasciatevi blandire.
Non ascoltate.
E che il caduceo di Mercurio vi conferisca la forza di capire che chi parla di separazione non parla di Dio.
Not in my name Valorosi. E’ ora di dirlo.
Con Amore e Servizio
Francesca Spades
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