25 Gennaio 2019
Nel tema natale la presenza di Lilith ci segnala quel punto della nostra esistenza in cui sperimentiamo la necessità impellente di un riscatto. Ci sono situazioni che in noi attivano forze ignote, che ci scatenano veri e propri demoni silenti. Per alcuni la percezione dell’ingiustizia diventa un detonatore difficile da disinnescare, per altri il sentirsi inutili o trasparenti, per altri la paura della solitudine può essere fatale. Allora conoscere segnoe aspetti disegnati da Lilith ci consente di capire dove cadono questi punti di innesco.
Lilith, prima compagna di Adamo, forgiata della sua stessa pasta nello stesso momento da Dio, rifiuta di sottomettersi al marito. Rivendica l’uguaglianza di cui la sua genesi è portatrice. Fugge Lilith, incapace di sottostare all’ingiustizia di una posizione subalterna e devota a un soggetto che non sente più in alto di lei e giunge sulle sponde del Mar Rosso. Tre Angeli vengono mandati a recuperarla ma la forza della sua ribellione supera anche questo e fa di lei un demone potente e temutissimo. Madre di mille demoni essa stessa. Seduttrice e tentatrice di uomini innocenti, assassina di bambini, insana portatrice di follia.
Lilith simbolicamente è il NON POSSO della nostra carta natale, un non posso così forte da scatenare forze che possono distruggere e desertificare. E’ la spia di un grande dolore coagulato che ci rende impossibile la tolleranza di certi atteggiamenti o circostanze. Conoscere il volto di questo luogo nero del proprio zodiaco significa avere un’ ampia possibilità di curare dolori antichi e contenere gli eccessi dell’Ego, che come tutti gli animali, quando ferito, diventa molto più pericoloso.
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